lunedì 22 ottobre 2012

Powerman Lecco 21/10/2012


Durante lo scorso mese di Luglio avevo letto che la tappa italiana del circuito internazionale “Powerman” si sarebbe svolta a Lecco ad Ottobre e, dopo le vacanze estive di Agosto e le conseguenti due settimane di riposo sportivo, avevo iniziato a pensare che questa competizione sarebbe stata l’occasione per cimentarmi in qualcosa di diverso dal solito.

Questo duathlon lungo prevedeva un totale di 80 Km suddivisi nelle tre classiche fasi di 10 Km di corsa + 60 Km bici con scia proibita ed infine altri 10 Km di corsa, il tutto nella splendida cornice della bella cittadina sulle rive del lago di Como.

Per fortuna il meteo, nonostante un fastidiosissimo vento, è stato clemente  e la temperatura gradevole, alla fine si è trattato di una bella esperienza, mi sono divertito e sono andato come da previsioni (cioè piano), in queste competizioni il livello medio generale è molto alto e  non ci si può "confondere" nella media  come durante una mezza oppure una maratona ...

Ecco i dettagli :

10 Km run 44'15" (4'25"/Km)
corsi in scioltezza, forse potevo osare un po' di più ma volevo risparmiarmi

60 Km bike 2h02' (29,3 Kmh)
sapevo di non essere allenato bene ma ho sofferto più del previsto il tratto di circa 5 Km controvento.
Considerazione: se una gara è no-draft i giudici devono controllare, non esiste essere sorpassato di continuo da gente che si dava persino il cambio !
Gli ultimi due giri ho avuto la grossa tentazione di agganciarmi anch'io ma per fortuna non l'ho fatto altrimenti oggi mi vergognerei di me stesso; in ogni caso a questo punto ritengo sia più opportuno lasciare libera la scia ...

10 Km run 49'17" (4'55"/Km)
sofferenza pura, purtroppo ho pagato più del previsto la fatica della frazione precedente


Totale 3 h 36' 19" incluse le transizioni


martedì 24 luglio 2012

Il triathleta


copio/incollo questo bell'articolo dal sito runlovers.it


Ho sempre avuto un brutto rapporto con il tempo libero. Avere tempo, avanzare tempo, mi faceva sentire uno ‘scansafatiche’, in perfetto accordo con la norma ereditata dalla nonna paterna: “prima il dovere e poi il piacere”. Immaginarsi che soddisfazione ebbi quando scoprii il triathlon. Non sapevo ancora cos’era, che capii che col triathlon non c’ero nato ma ci sarei morto. Anzi ci stavo già “morendo sopra”. Divoravo riviste, libri e soprattutto la fonte inesauribile per ogni triathleta fai-da-te: il web. Avevo tre sport da fare, da affiancare a un lavoro che mi impegna quasi tutto il giorno e a una vita di rapporti umani regolari: pochi amici veri e tanti conoscenti. E un amore finito da poco.
Ergo, leggi e pratica, pratica e leggi. Mi guardavo allo specchio: non ero proprio il prototipo del triatleta ma potevo andare. Bastava perdere quei chili in più.
Uff… se avessi qualche anno in meno…” Venivo dalla corsa, tante marce non competitive, tante 10 km, qualche mezza, 5 maratone. Corre era più facile, le tabelle erano lì a farti sentire forte, bastava seguire e – passato il brutto momento iniziale – facevi pure le ripetute anche se qualcuno, da qualche parte, le ripetute non le fa e corre come il vento. Ma quello è etiope e questa è tutta un’altra storia.
Le tabelle per il triathlon invece sono difficili. Difficili da capire, difficili da fare. Come fai con famiglia, lavoro amici a fare dei 3000 in vasca ed il giorno dopo correre 10 km al medio dopo 20′ di riscaldamento? E magari, il giorno dopo ancora, 100 km in bici perché la domenica si fa il lungo? Però sono un triatleta, il triatleta non molla, il triatleta si allena sempre. Segui la tua tabella, amico. Prima il dovere, poi il piacere. Buonanima.
Un bel giorno finalmente l’illuminazione arrivò. Ero appena partito in bici. Completino con su scritto triathlon. Sono un triatleta, per chi non lo sapesse. Dopo otto km il buio. Il rifiuto di andare avanti. Era un po’ che mi sentivo stanco. Meglio tornare. Sono stati gli otto chilometri più lunghi della mia vita. Mi ha superato una signora con la bici olandese guardandomi appena. Io sognavo l’ironman, magari il mezzo ironman. Sindrome da overtraining. Un mese di stop forzato, vitamine, multiminerali, mangia bene, dormi tanto. Un inferno.
Ed ora ecco le regole, quelle vere, non quelle da rivista patinata e politicamente corretta:
1. Il lavoro è il quarto sport, anzi il primo. Se dai tanto, i restanti tre sport devono essere adattati di conseguenza.
2. Chi organizza una società di triathlon è un benefattore: non lo fa solo per farti avere la tessera ma anche per organizzare allenamenti con persone competenti per seguire un amatore. Iscriviti a una società e frequentala!
3. Se corri con podisti o vai in bici con ciclisti, questi, non appena sapranno che fai triathlon cercheranno di ridicolizzarti, per tornare a casa e dire che hanno battuto uno che fa triathlon. Fregatene!
4. Triathlon significa fare tre sport e alcune gare dove i tre sport sono tutti assieme. Non pensare di fare gare nei 3 sport e anche gare di triathlon, se non usando le gare di nuoto, le gare in bici e quelle di corsa come ALLENAMENTO. Sei un triatleta, non superman.
5. L’ironman e il mezzo ironman sono dei viaggi all’altro capo del mondo. Sognali molto e fanne qualcuno. Ma solo quando sarai un triatleta adulto. E un triatleta adulto è cresciuto a sprint e olimpici. Tanti.
Bene, se sei arrivato a questo punto, se hai letto tutto, ma proprio tutto, se te lo senti cucito addosso, benvenuto! Sei un triatleta. Non importa quanto ti allenerai, quante gare farai, quanto sai nuotare. Lo sei già. Il triatleta è già dentro te, basta solo tirarlo fuori. Buon viaggio, e ci si vede sui campi di gara fasciati nei nostri ridicoli, amatissimi body da triathlon.

lunedì 9 luglio 2012

Triathlon Olimpico di Sirmione



                                                     NUOTO




                                                          BICI




                                                        CORSA

sabato 23 giugno 2012

Duathlon e ultimi allenamenti




Ormai mancano solo sette giorni all'appuntamento del triathlon olimpico di Sirmione e la preparazione può definirsi conclusa, ecco il dettaglio dell'ultimo periodo:


Domenica 17 Giugno : Duathlon mtb di Lograto
Caldo e molto umidità pertanto prestazione non eccellente ma comunque buon allenamento, il percorso è completamente piatto ma sterrato quasi per la totalità con alcuni brevi tratti bike che si sono presentati impegnativi per il fango ed il terreno scivoloso, alla fine mi sono classificato al 52° posto e non mi posso lamentare ...
1 fraz. corsa : 6,7 Km media 4'19"/Km
T1: 0'48"
2 fraz. mtb : 21 Km media 26,2 Kmh
T2: 0'40"
3 fraz. corsa : 2,76 Km media 4'36"/Km

Lunedì 18 Giugno: Nuoto in acque libere (lago di Garda)
circa 1000 mt tranquilli ma utilissimi per abituarmi ad una nuotata diversa dalla solita piscina

Martedì 19 Giugno: 47' di corsa lenta

Mercoledì 20 Giugno: Nuoto in acque libere (lago di Garda)
1500 metri nei quali finalmente mi sono sentito a mio agio. Bene.

Giovedì 21 Giugno: 45' di corsa lenta

Venerdì 22 Giugno: Nuoto in piscina 40 vasche/1000 mt tranquillissimi

Sabato 23 Giugno: riposo


Domani una bella uscita in bici poi ancora nuoto ed un paio di allenamenti running in scioltezza per arrivare a Sabato prossimo nelle migliori condizioni !












martedì 5 giugno 2012

Prove percorsi triathlon Sirmione


Sabato scorso eravamo in tanti ( 200 ? ) a Sirmione per le prove generali dei percorsi bici e running del triathlon olimpico di Sirmione in programma il 30 Giugno, alla fine ne è uscito un piacevole allenamento combinato che per me è stato di 44 + 7 Km scarsi.

La prima impressione del percorso ciclistico è stata molto positiva per quanto riguarda l'aspetto paesaggistico che si è rivelato veramente piacevole, se però lo analizziamo da un punto di vista strettamente sportivo penso di non sbagliarmi dicendo che ci sarà da faticare se si vorrà mantenere un'andatura decente in questa frazione; si tratta infatti di un continuo saliscendi che non da alcuna tregua e che costringe il ciclista a continui rilanci per mantenere una velocità più o meno costante. Alla fine, siccome il mio obiettivo è quello di finire il mio primo olimpico divertendomi, credo che il primo aspetto sia il fattore più importante per chi come me non può avere ambizioni di classifica ma si limita ad inseguire un obiettivo personale. 


Come dicevo, alla fine del tratto ciclistico abbiamo infilato velocemente le scarpe da running e, sotto il sole di mezzogiorno e facendo slalom tra i turisti, abbiamo provato ad "assaggiare" anche il tratto podistico che consisterà in due giri da 5 Km cadauno. Alla fine, visto l'orario ed il pranzo che mi attendeva a casa, mi sono limitato ad una buona sgambata di quasi 7 Km alla media di 4'21"/km, ritmo per il quale farei molto volentieri la firma per riuscire a mantenerlo in gara anche se già so che, sempre se tutto andrà bene, dovrò accontentarmi di un'andatura molto più lenta.

Prossimo appuntamento agonistico il 17 Giugno con il duathlon mtb di Lograto e poi due settimane di scarico in attesa di sabato 30 Giugno.

lunedì 28 maggio 2012

Triathlon Sprint di Piacenza

Ieri triathlon sprint di Piacenza, bella giornata di sole, mi sono divertito molto. 

Ecco i dettagli e le mie auto-votazioni ;-) : 

Nuoto : 15'22"
Ancora oggi non riesco a capacitarmi di questo tempo, lo scorso Luglio in occasione dell'ultimo sprint ero a 18'17" ed ultimamente in piscina ero arrivato appena sotto i 18'. 
Per scrupolo ho controllato più volte il Garmin 910xt e vi confermo di aver fatto proprio 750 mt ;-) Probabilmente mi sono trovato meglio nella piscina da 50 mt (dove non avevo mai provato a nuotare)
che nella solita da 25 mt, altre spiegazioni non ne ho. Voto : 8

T1 : 4'00"
Tempo scandaloso, riesco sempre ad incasinarmi nei modi più svariati. E' inutile migliorare a nuoto se poi mi "addormento" in zc. Voto : 4

Bici : 34'01" (media 34,5 Kmh)
Percorso facile con alcuni leggerissimi saliscendi ma con quattro giri di boa dove bisogna praticamente fermarsi e rilanciare la velocità. Primi 6 Km da solo poi mi volto, vedo un gruppo a circa 100 mt e decido di aspettarlo, la velocità aumenta ma su circa 20 siamo in 3 a tirare, verso la fine allungo ed entro per primo in zc. Voto : 6 per l'impegno

T2 : 1'49"
Meglio della prima transizione ma sempre lento. Voto : 5,5

Corsa: 19'27" (media 4'14"/Km)
Bene, credo di aver recuperato più di 20 posizioni senza mai esser superato, con il senno di poi avrei potuto forzare di più ma va bene così. Voto : 7

martedì 22 maggio 2012

Inizio del periodo clou

Finalmente dopo quasi cinque mesi, tanti allenamenti (ad oggi sono 111) e poche gare (una mezza maratona , una 10 Km ed un duathlon) tra poco inizierà il periodo che più mi interessa e per il quale sto impegnandomi al fine di raggiungere l'obiettivo che mi sono prefissato cioè partecipare e se possibile concludere dignitosamente il mio primo triathlon olimpico.

Questa domenica, con il triathlon sprint di Piacenza ci sarà il primo test stagionale sulla breve distanza, poi il 17 Giugno sarà la volta del duathlon mtb di Lograto (distanza anomala di 7 + 20 + 3 Km) ed infine il 30 Giugno sarà la volta dell' Olimpico di Sirmione.

lunedì 2 aprile 2012

Buon weekend di allenamento



Continuano i miei allenamenti quasi giornalieri in vista dell'appuntamento con il mio triathlon Olimpico che, salvo ripensamenti, dovrebbe essere quello di Bardolino del 16 Giugno. Nel fine settimana appena trascorso ho voluto dare più importanza alla bici pertanto Sabato mattina mi sono limitato a 14 Km di corsa lenta alla media di 4'53"/km assolutamente senza forzare in quanto il giorno successivo volevo fare qualcosa in più della solita ora e mezza di ciclismo anche perché credo che per reggere bene i 40 Km della frazione bici di un triathlon bisogna quantomeno averne nelle gambe qualcuno in più. Per questo motivo ieri mattina ho deciso di affrontare un bel giro che prevedeva anche una salita di circa 7 Km tra la Valle Sabbia e la Val Trompia, non molto impegnativa a  dire il vero ma per ora sufficiente per uno come il sottoscritto che negli ultimi due anni avrà forse pedalato per un totale di 1000 Km; alla fine della bella mattinata i Km percorsi sono stati 81 ad una media di poco inferiore ai 29 Kmh e, nonostante la stanchezza, la soddisfazione di aver retto decentemente per quasi tre ore; per ora non posso pretendere di più.

lunedì 26 marzo 2012

Gli ultimi 8 giorni


Domenica 18 Marzo: duathlon di Manerba del Garda
Tutte le volte che partecipo a competizioni di questo genere constato di come sia elevato il livello medio generale ( o come sia basso quello del sottoscritto … ), quest’anno ancora più del solito in quanto erano presenti alcuni tra i migliori triathleti italiani; in ogni caso, nonostante sia stata una giornata piovosa, mi sono divertito molto.
Ecco il dettaglio delle tre frazioni registrate con il mio Garmin 910xt in quanto la classifica ufficiale non ha suddiviso le transizioni pertanto mi sembra più preciso postarle così:
-       Corsa 4,87 Km / 19’36”
-       T1: 1’44”
-       Bici: 21,2 Km / 42’29”
-       T2: 0’45”
-       Corsa: 2,53 Km / 10’29”

Lunedì 19 Marzo:   
nuoto 1750 mt (750+600+400)


Martedì 20 Marzo:
corsa lenta, 10,23 Km media 4'46"/Km


Mercoledì 21 Marzo:
riposo


Giovedì 22 Marzo:
nuoto. Ancora un po' affaticato quindi 1000 mt tranquillissimo


Venerdì 23 Marzo
corsa lenta, 10,02 Km media 4'50"/Km


Sabato 24 Marzo:
bici, 50 Km alla media di circa 32 Kmh


Domenica 25 Marzo:
corsa media, 12 Km a 4'33"/Km

mercoledì 14 marzo 2012

Quando non ci si diverte



La scorsa settimana non è stata positiva e nemmeno divertente dal punto di vista sportivo, da qualche giorno mi sentivo veramente debole, avevo un po’ di tosse ed i classici sintomi influenzali nonostante l’assenza di febbre (almeno credo, visto che non l’ho mai provata). Durante il weekend del 3 e 4 marzo avevo effettuato il secondo combinato dell’anno (un 40 + 7 Km bdc/corsa) e la Domenica una corsetta defaticante di 10 Km poi improvvisamente la settimana critica durante la quale mi sono limitato ad un paio di uscite running e, Domenica 11/03 la Brescia Ten, gara ufficiale sui 10 Km alla quale mi ero iscritto qualche giorno prima. Risultato: al di la del tempo di 42’19” alla media di circa 4’14”/km è stata una vera e propria sofferenza e l’ennesima dimostrazione che quando non si sta bene alla mattina è meglio starsene nel letto e recuperare con calma. Ne terrò conto alla prossima occasione. Forse.